dimanche 3 juin 2012

Miracle! Milagro! Miracolo!


A toutes les époques, les journalistes sportifs voient des miracles partout!
Paul Henry Mathieu rejoue au tennis après 15 mois de rééducation suite à une ostéotomie tibiale.
http://www.ouest-france.fr/sport/une_sport_detail_-Roland-Garros.-Mathieu-le-miracule-et-Isner-le-marathonien_44096-2082702_actu.Htm
Smash Goal Vendredi 1 juin PHM le Miraculé
http://smashandgoal.over-blog.com/article-phm-le-miracule-106194948.html

 Lourdes e il miracolo di Bartali


di Antonio Giuliano
14-07-2011


Par sa victoire le 14 juillet 1948 à Lourdes 
( le jour de l'assassinat manqué contre le leader communiste italien) 
Bartali contribua à éviter la guerre civile??
Per Bartali il ciclismo era quasi una vocazione monastica. Con questo spirito salvò 800 ebrei durante la seconda guerra mondiale. Un’opera eccezionale venuta alla luce solo pochissimo tempo fa, anche grazie al libro di un giovane corridore e studioso Paolo Alberati: Gino Bartali. "Mille diavoli in corpo" (Giunti 2010, pp. 192, euro 15). «Mio padre – confessa Andrea – aveva voluto mantenere segreta questa storia. Lui mi ripeteva: “Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”. Nessuno di noi, nemmeno mia madre sapeva che faceva anche 380 km in un giorno per andare e tornare da Firenze ad Assisi, per portare a francescani e clarisse documenti di ebrei da falsificare. Su mandato del cardinale Dalla Costa di Firenze era pronto a saltare in sella e arrivare ovunque: foto e documenti li nascondeva accuratamente nella canna, sotto il sellino o dentro le impugnature del manubrio. Di recente un avvocato di Firenze, Renzo Ventura, mi ha detto che deve a mio padre la vita avendo trovato il diario della mamma in cui si cita esplicitamente Gino Bartali come salvatore».

Grazie a testimonianze come questa lo Stato di Israele è pronto a conferirgli il massimo riconoscimento: un albero in suo onore nel Giardino dei Giusti dello Yad Vashem, il memoriale delle vittime della Shoah. «Rischiò tante volte – ammette Andrea – Era finito nel mirino dell’Ovra, la polizia fascista. Mio padre non sopportava Mussolini perché voleva a tutti i costi imporgli i suoi programmi. Una volta poi per portare dei documenti a Genova si fermò alla certosa di Farneta a Lucca dove di lì a poco, nel 1944, i nazisti trucidarono certosini e civili. Spesso lo fermavano e lui sviava parlando di ciclismo… Una volta lasciando però la bici in un angolo la trovò spezzata: pensavano fosse un’arma per il suo colore verde ramarro. Un atto sacrilego per lui che trattava la bici come una persona. gli parlava addirittura… Ma non si demoralizzò. E continuò a pedalare imperterrito. Se lo ricorda benissimo suor Eleonora, clarissa oggi 96enne del convento di San Quirico ad Assisi»
Si avventurava su strade secondarie e di montagna per centinaia di chilometri, quasi sorretto da una mano invisibile e con la stessa grinta con cui sprintò a Lourdes e a quel Giro di Francia del ’48. Ed è davvero singolare che il Tour ripassi da Lourdes a cavallo del 14 luglio, festa nazionale francese che ricorda la presa della Bastiglia. Ma quel luogo parla di un’altra rivoluzione. Quella di una fede prodigiosa capace di spostare le montagne o di scavalcarle con classe sui pedali, proprio come Bartali.

.http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-lourdes-e-il-miracolo-di-gino-bartali-2476.htm 
Le cycliste Bartali a sauvé 800 Juifs en cachant des documents dans son vélo
Par Céline Duruz. Mis à jour le 26.01.2012

http://www.24heures.ch/monde/Le-cycliste-Bartali-a-sauve-800-Juifs-en-cachant-des-documents-dans-son-velo/story/26324915

Gino Santo Subito!

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